Film in concorso per il premio interfedi del
34° Torino Film Festival - 2016




APPRENTICE
di Junfeng Boo (Singapore/Germania/Francia/Hong Kong/Qatar, 2016, DCP, 96’)
Aiman, figlio di un assassino giustiziato molti anni prima, viene trasferito a lavorare in un carcere di massima sicurezza dove instaura uno strano rapporto con il boia della prigione che uccise anche suo padre. Il rapporto tra i due si stringe finché il ragazzo è costretto a scegliere se esserne il successore. Un dramma carcerario in cui la tensione drammatica corre sul filo sottile della fascinazione per il potere di togliere la vita.
Sab. 19, 9.30 R2 - Mar. 22, 17.00 R2 - Mer. 23, 9.00 R2

 

AVANT LES RUES
di Chloé Leriche (Canada, 2016, DCP, 97’)
In una riserva di nativi in Québec, un ragazzo si trova coinvolto accidentalmente in un omicidio. Il senso di colpa lo getta in una crisi profonda alla quale reagisce fuggendo nelle foreste; qui, attraverso la riscoperta delle tradizioni del suo popolo, cerca una via per espiare le proprie colpe. Racconto di formazione con una originale inclinazione antropologica, un'opera prima accorata e musicale, con efficaci attori non professionisti.
Lun. 21, 17.00 R3 - Mar. 22, 9.15 R3 - Mer. 23, 19.45 L3

 

CHRISTINE
di Antonio Campos (USA, 2016, DCP, 119’)
La storia vera di Christine Chubbuck, conduttrice della tv americana anni 70, schiacciata dalla svolta sensazionalistica dei media e dal conflitto fra immagine pubblica e intima disperazione, che ispirò Quinto potere di Lumet. Ritratto di donna di intensa profondità psicologica, diretto da Antonio Campos (Afterschool, 2008; Simon Killer, 2012), con Rebecca Hall in stato di grazia e un lavoro minuzioso su musiche e suoni d’epoca.
Lun. 21, 22.00 R3 - Mar. 22, 14.30 R3 - Mer. 23, 15.00 L3

 

LES DERNIERS PARISIENS
di Hamè Bourokba e Ekoué Labitey (Francia, 2016, DCP, 106’)
Due fratelli di origini magrebine si contendono a Pigalle un bar e il loro diritto all’indipendenza. L’esordio dietro la macchina da presa di due membri del gruppo rap francese La Rumeur (attivo dal 1997), che in patria ha subito perfino un processo per diffamazione della polizia, è vitalissimo, umano, commovente, con uno sguardo acuto sui luoghi e due protagonisti (Reda Kateb e Slimane Dazi) da applauso.
Ven. 25, 11.45 R1 / 19.45 R3 - Sab. 26, 11.15 R3

 

DIE REISE MIT VATER / THAT TRIP WE TOOK WITH DAD
di Anca Miruna Lazarescu (Germania/Romania/Ungheria/Svezia, 2016, DCP, 111’)
Romania, 1968: due fratelli di diverse opinioni politiche si mettono in viaggio verso la DDR, dove l’anziano padre potrà essere operato agli occhi. Si spingono oltre la cortina di ferro, ma a quel punto vale la pena tornare indietro? Commedia agrodolce che proietta le patologie familiari sullo sfondo della guerra fredda, riscoprendo il senso delle appartenenze culturali. La regista ha girato documentari e lavorato alla serie tv Scrubs.
Dom. 20, 11.00 R2 - Mer. 23, 19.00 R2 - Gio. 24, 11.45 R2

 

LE FILS DE JOSEPH
di Eugène Green (Francia/Belgio, 2016, DCP, 115’)
Cresciuto con amore dalla madre Marie, Vincent vuole a tutti i costi conoscere il padre. Si troverà davanti Oscar, cinico e potente editore parigino, ma anche un inatteso zio, Joseph, persona mite e sensibile. Tra riflessi biblici e senso della giustizia terrena, Eugène Green dà forma di commedia parigina a una parabola sulla paternità e sulla spiritualità. Con Mathieu Amalric e Fabrizio Rongione.
Dom. 20, 21.45 R5 - Mer. 23, 17.00 M2 - Gio. 24, 21.45 R5

 

HYMYILEVÄ MIES / THE HAPPIEST DAY IN THE LIFE OF OLLI MÄKI
di Juho Kuosmanen (Finlandia/Germania/Svezia, 2016, DCP, 92’)
Spinto da un manager ambizioso, il peso piuma finlandese Olli Maki ha la sua chance per il titolo mondiale quando il campione americano Davey Moore accetta di sfidarlo a Helsinki. Ma a Olli, semplice ragazzo di provincia, interessano poco il carrozzone e i riflettori, e in testa ha soprattutto la sua fidanzata. Da una storia vera, un esordio divertente e dalla tenerezza trattenuta, vincitore del Certain Regard a Cannes e candidato finlandese agli Oscar.
Sab. 19, 22.15 R1 - Dom. 20, 17.15 L1 - Lun. 21, 9.45 L1

 

JESUS
di Fernando Guzzoni (Cile/Francia, 2016, DCP, 86’)
Il diciottenne Jesus passa la vita dividendosi tra contest di street-dance, ragazze e sballo con gli amici. Quando si mette nei guai, chiede aiuto al padre, con cui ha un pessimo rapporto. L’opera seconda di Fernando Guzzoni, premiato nel 2012 a San Sebastian con Carne de perro, analizza senza pregiudizi il conflitto tra i padri, cresciuti negli anni della dittatura di Pinochet, e i figli, costretti ad affrontare il presente senza una bussola morale.
Sab. 19, 17.00 R3 - Dom. 20, 11.30 R3 - Lun. 21, 17.15 L3

 

NOME DI BATTAGLIA DONNA
di Daniele Segre (Italia, 2016, Blu-Ray, 60’)
Il ruolo delle donne nella lotta partigiana del Piemonte: documentario-intervista che presenta una straordinaria galleria di volti ancora illuminati dalla passione e dalla fede nella libertà. Il puzzle di micro-racconti ricostruisce la Resistenza dal punto di vista di chi, per ruolo storico e di genere, tende a non rivendicare per sé la dimensione eroica, ma nemmeno a dimenticare un momento fondamentale. Co-prodotto dall'ANPI Provinciale di Torino.
Mar. 22, 17.30 M2 - Gio. 24, 12.00 R5 - Ven. 25, 17.45 R5 - Sab. 26, 15.30 R5

 

O ORNITOLOGO
di João Pedro Rodrigues (Portogallo/Brasile/Francia, 2016, DCP, 118’)
Mentre studia in solitaria le cicogne nere nel nord del Portogallo, Fernando si ritrova smarrito in un insolito destino tra le rapide del Douro; due diaboliche cinesi perse sul Cammino di Compostela e trasfigurazioni nell’iconografia antoniana con detour padovano... Storia di una metamorfosi da osservatore a cavia per una laica (e buñueliana) santificazione in pieno stile Rodrigues. Premio per la regia a Locarno.
Sab. 19, 21.30 M2 - Dom. 20, 10.45 R5 - Lun. 21, 16.45 R5

 

SPECTRES ARE HAUNTING EUROPE
di Maria Kourkouta e Niki Giannari (Grecia/Francia, 2016, DCP, 99’)
La vita quotidiana dei rifugiati nel campo profughi di Idomeni. Persone che aspettano in coda il cibo, il tè e i medici. E soprattutto sono in attesa di attraversare il confine tra la Grecia e la Macedonia. Ma un giorno, l’Europa ha definitivamente chiuso i confini. E i “residenti” di Idomeni hanno deciso, a loro volta, di occupare i binari, bloccando i treni che trasportano le merci passando per quella frontiera.
Dom. 20, 17.00 L2 - Lun. 21, 11.30 L2 - Mar. 22, 17.00 L3


La lettera indica il cinema:  L= Lux M= Massimo   R= Reposi; il numero dopo la lettera indica la sala in cui è proiettato il film



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