Film in concorso per il premio interfedi del
35° Torino Film Festival - 2017
À VOIX HAUTE / SPEAK-UP
di Stéphane De Freitas (Francia, 2017, DCP, 99’)
Ogni anno all’Università di Saint-Denis viene eletto il miglior oratore.
Partecipano al concorso gli studenti di una classe multietnica, un professore li istruisce ai segreti del linguaggio e all’arte dell’espressione. In gioco c’è il piacere di prendere la parola, per esistere sulla scena del mondo ma anche per cambiarla con la potenza delle idee. Film folgorante sul futuro da costruire, sulla democrazia, sul valore dell’educazione, sul potere travolgente delle parole e delle idee. Oggi, ancora.
Mar. 28, 20.00 R3 - Mer. 29, 11.30 R3 - Gio. 30, 22.15 R2
AL MASSIMO RIBASSO
di Riccardo Iacopino (Italia, 2017, DCP, 100’)
Uno spregiudicato quarantenne vive garantendo l’assegnazione delle aste alla malavita. Non si sa come, ma conosce sempre l’offerta più bassa, il che inquina il mercato e manda in rovina cooperative e piccoli imprenditori. Ma un giorno si trova di fronte alla questione, squisitamente etica, della scelta. Cinema civile, coraggiosamente prodotto da una cooperativa sociale torinese, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte.
Lun. 27, 19.45 R1 - Mer. 29, 22.30 R5 - Gio. 30, 12.00 R1
AL TISHKECHI OTI / DON’T FORGET ME
di Ram Nehari (Israele/Francia/Germania, 2017, DCP, 87’)
La storia di una ragazza anoressica e di un suonatore di tuba fuori di testa, fra reparti psichiatrici e centri di riabilitazione alimentare. S'incontrano per caso e s'innamorano a modo loro, ma la speranza di una vita normale è ostacolata da mille fattori, familiari e sociali. Follie vegane e acute frecciate sociali per un dramma in forma di commedia, disperato e leggero, feroce e romantico, illuminante spaccato della realtà israeliana, del suo malessere e della sua complessa identità.
Gio. 30, 19.30 R3 - Ven. 1, 9.45 R3 - Sab. 2, 17.15 R2
ARPÓN
di Tomás Espinoza (Argentina/Venezuela/Spagna, 2017, DCP, 81’)
Un preside teme che nel suo istituto possano entrare oggetti pericolosi e passa le sue giornate a controllare gli zaini delle studentesse. In quello di una giovane ribelle trova una siringa, usata per praticare iniezioni sulle labbra delle compagne. Dopo un incidente, la ragazza è affidata all’uomo che, malvolentieri, deve accudirla per un giorno. Un thriller sulla responsabilità, gli abusi, i sospetti sociali, limpido, serrato, dallo stile asciutto e dal ritmo sospeso, con attori che esprimono al meglio la carica repressa dei personaggi.
Dom. 26, 18.00 R3 - Lun. 27, 9.30 R3 - Mar. 28, 20.30 R2
VA, TOTO!
di Pierre Creton (Francia, 2017, DCP, 94’)
Madeleine, una vecchia signora che abita nella campagna normanna, incontra un cucciolo di cinghiale e lo adotta; delle scimmie indiane mettono in difficoltà Vincent nel suo viaggio indiano: un racconto libero, bizzarro e affascinante capace di ridisegnare le relazioni tra donne e uomini e animali!
Sab. 25, 15.00 M2 - Dom. 26, 12.00 M2 - Gio. 30, 11.00 R5
POP AYE
di Kirsten Tan (Thailandia/Singapore, 2017, DCP, 104’)
Un architetto di successo ma ormai disilluso è in viaggio sulle strade di Bangkok quando ritrova per caso l’elefante che era stato suo compagno di giochi nell’infanzia. Deciderà di attraversare la Thailandia per riportarlo al villaggio in cui è cresciuto. Road movie dolce amaro costellato di incontri e incidenti, che celebra con spirito e pulizia una forma di regressione salvifica: verso l’animale, l’infanzia, la libertà. Bong (vero nome dell'elefante protagonista) è un vero scene-stealer. Primo film singaporegno al Sundance.
Dom. 26, 19.30 R2 - Mer. 29, 9.15 R2 - Gio. 30, 15.00 R2
MESSI AND MAUD (POST-LAB PREVIEW)
di Marleen Jonkman (Olanda/Germania, 2017, DCP, 92’)
Dopo un violento litigio, proprio nel pieno delle vacanze in Sudamerica, Maud lascia il marito e si mette in viaggio da sola sulle strade del Chile. Sarà l’occasione per ripensare alle proprie scelte di vita, alla maternità mancata, al senso del passato. Un percorso interiore che si proietta sui luoghi e sui volti dell’Altro, soprattutto di Messi, un ragazzino cileno con cui nasce una complicità imprevista e una nuova possibile identità.
Sab. 25, 17.00 R2 - Dom. 26, 9.45 R2 - Lun. 27, 13.00 R2
LORELLO E BRUNELLO
di Jacopo Quadri (Italia, 2017, DCP, 85’)
Pianetti di Sovana, Maremma Toscana. I gemelli Brunello e Lorello Biondi si occupano della fattoria di famiglia da sempre, lavorando dall’alba al tramonto in armonia con la natura, ma costantemente minacciati dal mercato globale. I capitoli si susseguono, accompagnando le quattro stagioni e i diversi riti della campagna, guidati dai caustici commenti di una saggia signora locale: un’elegia raffinatissima, nella quale uomini e animali si fondono e condividono la stessa “filosofia” di vita, attraverso la quale ritroviamo il senso profondo dello stare al mondo.
Mer. 29, 20.15 R3 - Gio. 30, 9.30 R3 - Ven. 1, 17.15 R2
CARGO
di Gilles Coulier (Belgio/Olanda/Francia, 2017, DCP, 91’)
Con il padre in coma, tre fratelli devono decidere le sorti del peschereccio di famiglia. Il maggiore vuole salvare la barca, e ad aiutarlo c’è il minore con trascorsi malavitosi, mentre quello di mezzo è diviso tra amore e famiglia. Dramma familiare di sentimenti e legami di sangue, un’opera prima che ha la ruvidità e il fascino della vita di mare, con personaggi e sentimenti agitati come onde e che ti si attaccano addosso come la salsedine.
Dom. 26, 22.00 R2 - Mer. 29, 11.15 R2 - Ven. 1, 14.30 R2
BARRAGE
di Laura Schroeder (Lussemburgo/Belgio/Francia, 2017, DCP, 112’)
Catherine non ha mai fatto la madre e sua figlia Alba, ora adolescente, è cresciuta con la nonna. Dopo anni di assenza la donna si presenta non per recuperare un ruolo che sa di non poter ricoprire ma, semplicemente, per passare un po’ di tempo con la ragazzina. Tre generazioni di donne a confronto in un film nervoso, tutto al femminile, che sospende il tempo, rimescola le carte di affetti e delusioni, si arrabbia, si distende, gioca sulla reale relazione madre-figlia che lega Isabelle Huppert alla protagonista Lolita Chammah.
Sab. 25, 17.30 R3 - Dom. 26, 11.30 R3 - Lun. 27, 19.30 R2
BALON
di Pasquale Scimeca (Italia, 2017, DCP, 94’)
Cosa c'è, cosa succede, a casa loro, prima delle disperate fughe sui barconi? Amin è nigeriano e ha dieci anni. Un giorno, i miliziani di Boko Haram irrompono nel suo villaggio e fanno strage, ma Amin riesce a fuggire con la sorella più grande. Comincia così la loro odissea, che li porta a conoscere altri generi di violenza, altri gesti di solidarietà, nel miraggio delle coste della Sicilia. Docu-drama che ha l’altezza della tragedia, esemplare nel ritrarre la condizione dei migranti e capace di andare oltre la cronaca.
Gio. 30, 20.00 R1 - Ven. 1, 11.00 R5 - Sab. 2, 22.30 R5
La lettera indica il cinema: M= Massimo R= Reposi; il numero dopo la lettera indica la sala in cui è proiettato il film
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